RELIGIONE NEL PALEOLITICO
L'evidenza del comportamento religioso nei primi umani pre-Homo sapiens è inconfutabile. Le sepolture intenzionali, in particolare quelle che coinvolgono oggetti, possono essere una delle prime forme rilevabili di pratica religiosa, poiché, come sottolinea Philip Lieberman, possono significare una "preoccupazione per il defunto che trascende la vita quotidiana". Anche se c'è qualche controversia, le prove suggeriscono che i Neanderthal furono i primi ominidi a seppellire intenzionalmente i morti. Ne sono esempi Shanidar in Iraq, la grotta di Kebara in Israele e Krapina in Croazia. Alcuni studiosi sostengono, tuttavia, che questi corpi potrebbero essere stati manipolati per motivi laici. Allo stesso modo, altri archeologi propongono che anche le società del Paleolitico Medio, come le società neandertaliane, possano aver praticato una forma precoce di totemismo o di zoolatria, oltre alla loro sepoltura (presumibilmente religiosa) dei morti. Emil Bächler in particolare sottolinea (sulla base di testimonianze archeologiche provenienti dalle grotte del Paleolitico Medio) che esisteva un culto dell'orso da parte dei Neandertaliani del Paleolitico Medio.
L'evoluzione della religione è strettamente legata all'evoluzione della mente e della modernità comportamentale.
Le testimonianze di sepolture paleolitiche sono spesso considerate la prima espressione di un pensiero religioso o mitologico che comprende l'aldilà. Questa pratica non ...
| Número de páginas | 51 |
| Edição | 1 (2025) |
| Formato | A4 (210x297) |
| Acabamento | Brochura s/ orelha |
| Coloração | Preto e branco |
| Tipo de papel | Offset 75g |
| Idioma | Italiano |
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