A Roma i Collegi Sacerdotali erano composti da individui che ricoprivano incarichi sacerdotali responsabili dei riti; i due incarichi più importanti furono i pontefici e gli auspici.
Il Pontifex Maximus (Massimo Pontefice) era la carica religiosa più importante e influente a Roma, responsabile della supervisione generale del culto dello Stato e di tutti gli affari religiosi.
Il re Numa Pompilio sarebbe stato l'ideatore del Collegio dei Pontefici, anche se alcuni storici affermano che l'ideatore fu Romolo, primo re e fondatore di Roma, questo dibattito è dovuto al fatto che la maggior parte della documentazione sui primi anni della Roma fu distrutta durante l'invasione dei Galli nel 390 a.C.
È noto che Numa, il secondo re di Roma, salito al trono nel 716 aC, era una persona dedita alle attività religiose, delegando la politica al Senato. Riorganizzò la religione unendo i culti Sabino, Etrusco e Latino, istituì il Septimontium: la Processione dei Sette Colli, oltre a varie cerimonie e culti, tra cui la magistratura del Pontefice Massimo.
Durante la monarchia, tutti i re prestarono servizio come Pontifex Maximus, fino alla proclamazione della Repubblica.
La rivoluzione che rovesciò l'ultimo re, istituì un regime repubblicano, separando autorità politica e religiosa, così il Pontifex Maximus divenne una carica elettiva a vita.
Già nel IV secolo i papi erano venuti a sfidare l'autorità imperiale in diverse occasioni e il loro potere aumentò dopo il regno di Costantino...
| Número de páginas | 86 |
| Edição | 1 (2025) |
| Formato | A4 (210x297) |
| Acabamento | Brochura s/ orelha |
| Coloração | Preto e branco |
| Tipo de papel | Offset 75g |
| Idioma | Italiano |
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